GIAPPONE. LDP TRIONFA ALLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLA CAMERA BASSA

Il partito liberal democratico giapponese (LDP), guidato dal premier Fumio Kishida e al governo quasi ininterrottamente dal dopoguerra ad oggi, ha vinto le elezioni per il rinnovo della Camera dei rappresentanti, la camera più importante del parlamento nel sistema costituzionale del paese.

Anche se in calo rispetto ai precedenti 276 seggi, con i 261 seggi ottenuti il partito si è assicurato da solo la maggioranza assoluta, che gli consentirà di presiedere le commissioni e dare stabilità al governo da poco insediato. Insieme al partner minore della coalizione, il partito tradizionalista di ispirazione buddista Komeito, la rinnovata maggioranza si è assicurata in totale 293 seggi contro i 172 ottenuti dalla ampia ed eterogenea coalizione all’opposizione.

“Siamo molto grati agli elettori per questa conferma e faremo tesoro della fiducia per guidare al meglio il paese in questo importantissimo momento storico”, sono state le prime dichiarazioni alla stampa del premier Kishida appena noti i risultati finali.

Il mondo imprenditoriale ha accolto con favore la conferma del LDP alla guida dal paese come emerso dalla elezioni politiche di ieri, chiedendo al governo, legittimato dal voto popolare, una guida forte per rilanciare l’economia ancora in crisi a causa della pandemia.

“Siamo tutti fiduciosi che il governo di Kishida darà alla ripresa economica la massima priorità nella sua agenda e che saprà bilanciare sicurezza sociale, sicurezza sanitaria e rilancio dell’economia. Ora che l’esecutivo si è guadagnato la fiducia dei cittadini dovrà lavorare con decisione sui complessi temi di politica interna ed estera, primi tra tutti la decarbonizzazione e la digitalizzazione”, ha dichiarato Masakazu Tokura, presidente della più potente lobby industriale del paese la Japan Business Federation, meglio nota come Keidanren.

Dello stesso avviso Kengo Sakurada, presidente della Japan Association of Corporate Executives, che in conferenza stampa ha affermato: “siamo certi che il premier Kishida proseguirà i suoi sforzi per realizzare un “nuovo capitalismo”, che sia in grado di stimolare l’economia dando maggiori strumenti alla classe media redistribuendo la ricchezza, con una visione di lungo termine a guidare il paese”.

(R.D.)