In vista del centenario Unidroit rafforza il suo impegno per l’Africa e offre un modello di azione di sicuro interesse anche per il Giappone

Con l’intensificarsi dell’attivismo in politica estera da parte del governo del primo ministro giapponese Fumio Kishida all’interno delle organizzazioni multilaterali, e data la priorita` che per il Giappone stesso ha iniziato ad assumere, da oltre due anni, il rapporto con i paesi dell’Africa al fine di rafforzare alleanze e cooperazioni in chiave di contrasto all’espansionismo cinese, molte sono le aziende e i gruppi di interesse giapponesi che hanno iniziato a manifestare interesse verso cio` che accade sul piano internazionale che interessi l’Africa.

In tale contesto, particolare rilevo assume la decisione di Unidroit, con l’avvicinarsi della celebrazione del centenario, di focalizzare il suo impegno verso l’Africa, con lo scopo di contribuire anche, con strumenti e garanzie per contratti commerciali e investimenti, al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030.

Japan Italy Economic Federation, nel suo ruolo di ponte tra Italia e Giappone, ha invitato i propri membri e i contatti che fanno parte del vasto network giapponese a porre particolare attenzione alle recenti attivita` promosse dall’organizzazione multilaterale, nata a Roma nel 1926, che al suo interno “raccoglie 65 Stati membri che insieme rappresentano i tre quarti della popolazione del mondo e il 90% del Prodotto interno lordo del pianeta”, come osservato da Ignacio Tirado, segretario generale di Unidroit, sollecitando anche riflessioni e spunti per valutare forme di collaborazioni future.

In vista del festeggiamento del centenario dell’organizzazione nel 2026, e nella convinzione che l’unificazione del diritto privato e commerciale a livello internazionale possa essere fattore di sviluppo, in coerenza con l’Agenda 2030, Unidroit ha lanciato l’ultima edizione dell’International Program for Law and Development, ovvero un programma di corsi di formazione che per tre settimane, dal 19 giugno scorso, hanno portato a Roma 22 giuristi originari di 17 Paesi del continente africano, dall’Algeria o dalla Tanzania, dal Burkina Faso o dalla Nigeria, dal Malawi o dal Ghana. Alle tre settimane di corsi in presenza a Roma, presso la sede di Unidroit, si sono affiancate esperienze virtuali, con classi di giuristi in collegamento streaming in Camerun, Tanzania, Kenya e Algeria. “Un modo per moltiplicare partecipazioni e presenze”, ha commentato Marco Nicoli, direttore dell’International Program for Law and Development.

(fonte: Agenzia Stampa DIRE)

Cento anni di Unidroit con lo sguardo rivolto all’Africa