ITALIA-GIAPPONE. CROLLA LA PRODUZIONE AUTOMOBILISTICA.

A causa della crisi dovuta alla pandemia la produzione dei principali produttori automobilistici giapponesi in Cina è scesa dell’86,7% a febbraio, rispetto allo stesso periodo del 2019, scendendo a 29.911 unità.
Diversi produttori hanno temporaneamente chiuso gli impianti in Cina a causa della diffusione del virus poiché i lavoratori sono stati costretti a rimanere a casa a causa delle restrizioni sui movimenti attuati dalle autorità locali, mentre anche le catene di approvvigionamento sono state interrotte.
Si attende un ulteriore calo della produzione globale nei prossimi mesi poiché anche gli impianti negli Stati Uniti e in Europa sono stati chiusi a causa della pandemia di coronavirus, che ha fortemente rallentato la domanda globale.
Toyota Motor Corp. ha dichiarato che la sua produzione in Cina è crollata del 77,4 per cento a 15.311 unità, mentre la produzione di Honda Motor Co. nel paese è diminuita drasticamente del 92,4 per cento a 5.700 unità e Nissan Motor Co. ha perso l’87,9 per cento a 7.740 unità. Mitsubishi Motor Corp. ha visto un calo del 97,0 percento della produzione a 240 unità in Cina, mentre la produzione di Mazda Motor Corp. è diminuita del 90,6 percento a 920 unità.

La produzione totale di Toyota nelle basi di produzione nazionali e d’oltremare è scesa del 13,8 percento a 625.750 unità nel mese di febbraio rispetto al 2019, segnando il più grande declino dal maggio 2011 quando si era ridotta del 49,3 percento in seguito al terremoto e allo tsunami del 2011 che hanno colpito il nord-est del Giappone.

La produzione totale all’estero di otto grandi case automobilistiche giapponesi è diminuita del 18,6 per cento a 1,14 milioni di unità, mentre la produzione interna è diminuita del 10,8 per cento a 733.577 veicoli.

(JIEF/DIRE)