IL GIAPPONE RAFFORZA TUTELA PATRIMONIO GENETICO E PROTEZIONE INTERNAZIONALE DELLA CARNE WAGYU.

Il parlamento giapponese ha promulgato una legge per rafforzare la protezione dei materiali genetici dei bovini da carne wagyu per contrastare la riproduzione illegale degli animali condotta all’estero, in seguito alla sempre crescente popolarità della carne bovina nel mondo.

La nuova legislazione reprimerà il contrabbando e il commercio improprio di materiali genetici del bestiame, protetti come “proprietà intellettuale”, che sono stati ottenuti attraverso anni di allevamento selettivo e grandi investimenti.

La legge consentirà ai laboratori locali di zootecnia e ad altre entità in Giappone di chiedere provvedimenti inibitori contro il commercio non autorizzato o l’approvvigionamento improprio di materiale genetico per la riproduzione, con pene detentive fino a 10 anni e multe massime fino a 10 milioni di yen per gli individui e fino a 300 milioni di yen per le imprese.

Il parlamento giapponese rivedrà presto un’altra legge sul miglioramento della produzione di bestiame per consentire la rintracciabilità delle transazioni illegali e per un ulteriore inasprimento dei controlli sulla distribuzione dei materiali genetici wagyu.

La legge rivista obbligherà gli operatori a riportare su contenitori di seme di wagyu la tracciabilità (nome del bestiame, data del prelievo, nomi dei compratori).

La nuova legge è stata emanata in seguito alla recente scoperta di un tentativo di contrabbandare materiale genetico wagyu in Cina nel 2018.

Le esportazioni di carne bovina del paese nel 2018, incluso il wagyu, sono aumentate di oltre sette volte a 24,7 miliardi di yen, dai 3,4 miliardi di yen del 2010.

(R.D.)