In un periodo di crescenti tensioni internazionali causate dallo scoppio della guerra in Ucraina, la Forza di autodifesa giapponese (SDF) e il Corpo dei Marines degli Stati Uniti hanno avviato un’esercitazione anfibia di tre settimane con lo scopo di migliorare le capacità di risposta congiunta ad eventuali crisi causate da potenziali incursioni cinesi nella regione indopacifica.
“L’esercitazione è la prima su larga scala nella regione indo-pacifica tra la brigata anfibia Amphibious Rapid Deployment Brigade della SDF, creata appositamente nel 2018 per proteggere le isole più remote del paese, e la 31esima unità di spedizione marina americana”, ha commentato il generale giapponese Yoshihide Yoshida, capo di stato maggiore della SDF. Le manovre, che dureranno fino al 25 marzo, coinvolgeranno circa 400 militari giapponesi e 600 marines di stanza ad Okinawa, e prevederanno sia movimenti arei sia simulazioni di sbarco a terra.
(R.D.)
