Secondo la ricerca diffusa in giornata condotta dal KDDI Advanced Telecommunications Research Institute, gruppo di studio facente capo al gestore delle telecomunicazioni KDDI, un numero sempre maggiore di persone in Giappone ha iniziato a manifestare comportamenti associati al disturbo da gioco e alla dipendenza nel corso della pandemia. Secondo lo studio, che ha coinvolto un ampio campione di oltre 51.000 persone di età compresa tra i 20 e i 69 anni, la tendenza a soffrire di disturbi del gioco è aumentata di circa 1,6 volte rispetto al livello prepandemico, e il rischio di sviluppare dipendenze è divenuto 5,67 volte maggiore.
(R.D.)
