Il Centro nazionale per la tutela dei consumatori del Giappone, nel suo rapporto annuale relativo al 2023, ha riscontrato il numero record di oltre 4.000 casi di contratti di acquisto stipulati online da bambini di scuola elementare (49,4%), media (37,6%) e superiore (13%), in particolare riguardanti videogiochi e applicazioni connesse al loro utilizzo, senza il consenso dei genitori, con punte fino a 1 milione di yen (circa 6 mila euro) di spesa. A fronte dell’elevato numero di richieste di intervento e di assistenza, il Centro ha diffuso ai genitori la raccomandazione di “evitare di lasciare a portata dei bambini gli smartphone in caso di assenza” e di “disconnettere il proprio account Apple o Google per evitare acquisti non autorizzati”.
(R.D.)