In attesa che le condizioni permettano una ripresa in sicurezza degli spostamenti, e auspicando che si possa tornare al più presto a poter visitare il Giappone, riproponiamo alcuni contributi pubblicati su Focusgiappone.net sul territorio e la cultura di questo affascinante paese. Buona lettura! (R.D.)
La città di Yame e la campagna circostante sono alcune delle zone più belle da visitare nel Kyushu. Localizzata nella parte a sud della prefettura di Fukuoka, Yame è cresciuta molto in questi ultimi anni, dopo che nel 2010 si è unita alle città di Kurogi, Tachibana, Yabe e Hoshino.
Yame è nota in Giappone per la sua produzione di tè, tanto da dare il nome alla particolare qualità di tè ivi prodotta, il Yame-cha. Nella sua campagna è possibile osservare grandi piantagioni che si estendono su un paesaggio collinare per ben 70 ettari. Nella sommità di una di queste colline è presente anche un osservatorio dal quale, nelle giornate più limpide, si riescono a vedere la baia di Ariake e la penisola di Shimabara nella prefettura di Nagasaki.
Yame è, inoltre, il centro dei mestieri tradizionali e artigianali giapponesi. Gli altari Buddisti e le lanterne di carta sono state prodotte fin dal periodo Edo (17°-19° secolo) e la carta washi fatta a mano è prodotta da circa 400 anni. La regione è altresì nota per le sue lanterne di pietra e molti altri prodotti che è possibile scoprire nel Yame Dento Kogeikan ovvero il Museo dell’artigianato tradizionale di Yame costruito nel 1986. In questo luogo è possibile non solo vedere gli oggetti tipici dell’artigianato giapponese, ma si possono anche acquistare e produrre partecipando a dei laboratori. Il museo si trova all’indirizzo 2-123-2 Motomachi, Yame City ed è a circa 60 minuti di autobus dalla stazione ferroviaria JR di Kurume.
Se si vuole conoscere i prodotti tipici giapponesi e non si vuole uscire dalla città, all’interno di Yame è possibile visitare e scoprire piccoli negozi artigianali che vendono ogni tipo di articolo: dal tè ai vari prodotti gastronomici, agli utensili o ai souvenir. Tutto ciò è localizzato in un ambiente molto suggestivo, dato che una parte di Yame, Yame-Fukushima, è caratterizzata da tanti edifici con tetti di legno e muri bianchi, il cui aspetto è rimasto immutato dal periodo Edo ad oggi.
Uno di questi edifici apparentemente antichi ospita addirittura la nota fabbrica di Sakè Kitaya. Questo luogo è operativo da ben 190 anni ed è sorto durante il periodo Edo. Per i turisti più appassionati di sakè a cui piace assaggiare i prodotti tipici è possibile fare visita all’azienda e approfittare della degustazione al termine della visita. Altrimenti, si può scegliere di mangiare nel noto ristorante Ginnoka, vicinissimo alla fabbrica, il cui aspetto è quello di una casa giapponese di più di 100 anni fa.
Uno dei villaggi più belli da visitare in zona è Hoshino che si trova nella zona est di Yame ad un’altitudine tra i 200 e 1000 metri sopra il livello del mare. L’84% del villaggio è coperto da montagne e foreste e l’agricoltura e la silvicoltura sono i due motori economici principali di questa zona rustica. Bellissimi da vedere in questa zona sono i campi terrazzati fatti di muri di pietra ed utilizzati per le coltivazioni di riso e piantagioni di tè.
Infine, uno dei luoghi più romantici da visitare in primavera è a Kurogi. In questa città si trova un albero di glicine di più di 600 anni. L’area totale in cui si espande la struttura per sorreggere questo maestoso rampicante è di 3000 metri quadri. Quest’albero è davvero spettacolare nel momento della fioritura tanto che tra metà aprile e l’inizio di maggio nella città si tiene un festival che è anche il momento ideale per gli innamorati per far visita a questo spettacolo meraviglioso.
A cura di Sara Salvador