Il numero di nuovi casi di coronavirus registrati nella capitale giapponese è sceso a cinque, il più basso da quando la città è stata posta in stato di emergenza il 7 aprile scorso, e di tutti i casi si è rintracciata e controllata la fonte di infezione, secondo quanto dichiarato dalle autorità mediche del governo metropolitano.
A Osaka, invece, seconda città per estensione del paese, non è stato rilevato nessun caso, per la prima volta dal 9 marzo.
I dati confermano la tendenza al ribasso delle nuove infezioni in Giappone, nonostante le accuse al governo per la sua scarsa reattività nella gestione della pandemia e per aver effettuato un numero molto basso di test.
A Tokyo finora ci sono stati 5.055 casi confermati di infezione da COVID-19 e 237 decessi.
La governatrice della capitale Yuriko Koike ha dichiarato che “il governo metropolitano inizierà ad allentare le misure restrittive solo quando tutti gli obiettivi saranno stati raggiunti, ad iniziare dal numero di casi giornalieri inferiore a 20 nell’ultima settimana”.
Lo stato di emergenza resta in vigore per Tokyo, Osaka, Chiba, Kanagawa, Saitama, Kyoto, Osaka e Hyogo, mentre quello riguardante le restanti 39 prefetture è stato revocato giovedì scorso.
(Jief/Dire)
