Grande paura in Giappone per la forte scossa di terremoto (magnitudo 7.4 ed intensità 5, secondo i primi dati diffusi) che quest’oggi ha colpito il paese alle ore 06.00 circa del mattino (ora locale), con epicentro in mare al largo di Iwaki, a Fukushima, non molto lontano dal sisma registrato nel 2011.
Subito dopo essere stato lanciato l’allarme tsunami, con previsioni di onde alte più di tre metri, gli abitanti delle zone vicino alla costa sono stati prontamente invitati a mettersi al riparo.
Fortunatamente durante la giornata il pericolo è rientrato e sembra che ci siano stati feriti in modo lieve e danni limitati.
L’attenzione è stata subito rivolta alle centrali nucleari: secondo un comunicato stampa la società Tepco, proprietaria della centrale nucleare di Fukushima, ha assicurato che non ci sono pericoli, nonostante il sistema di raffreddameto della piscina dove vengono stoccate le barre di uranio si sia spento per un breve periodo.
Sembrerebbe, inoltre, che l’acqua della piscina dove si trovano le barre si sia alzata di circa un grado, ma comunque al di sotto del livello di sicurezza di 65 gradi.
La forte scossa di terremoto e` stata avvertita distintamente anche a Tokyo e si prevedono ulteriori forti scosse di assestamento.
Ci si interroga ancora una volta, dopo questo evento, sulla decisione dell’Autorità per la sicurezza nucleare (NRA) all’estensione per il funzionamento di reattori nucleari con più di 40 anni di attività.
DS
