Le Olimpiadi e le Paraolimpiadi di Tokyo 2020 si avvicinano, cosi come anche i termini per ultimare tutti i diversi progetti in corso.
Tra questi, uno che fa fatica a decollare è quello legato alla realizzazione delle medaglie d’oro, d’argento e di bronzo: il Comitato Olimpico, nel mese di aprile dello scorso anno, stabilì di utilizzare metalli di riciclo per la creazione delle medaglie da distribuire nelle varie competizioni sportive.
Per raggiungere tale scopo è stata chiesta la collaborazione di tutti i governi locali affinchè fossero promotori della raccolta di cellulari usati o di altri dispositivi elettronici attraverso l’installazione di apposite scatole di riciclaggio.
Considerando che il numero totale di medaglie da realizzare ammonta a cinquemila, sarebbero necessarie otto tonnellate di metallo, il che rende l’ impresa piuttosto ardua.
Il 70% degli oltre 1200 comuni del paese hanno aderito al progetto ma la partecipazione differisce molto tra le diverse prefetture.
Il progetto deve tenere conto di alcune difficoltà come, ad esempio, quelle legate al trattamento delle informazioni presenti negli archivi dei telefoni cellulari.
A partecipare attivamente alla realizzazione del programma, assumendo un ruolo decisivo nel contenimento dei costi, è stato il Ministero dell’Ambiente, impegnatosi nell’invio delle scatole di riciclaggio in tutto il paese.
R.D.
