ITALIA-GIAPPONE. CORONAVIRUS, PROBLEMI ACCESSO INTERNET UNIVERSITARI NIPPONICI. RISCHIO ADDEBITO INGENTI SOMME PER SUPERAMENTO LIMITI TRAFFICO DATI

Molte sono le universita’ in tutto il Giappone che hanno in programma di avviare lezioni online a partire dal nuovo anno accademico, per prevenire l’ulteriore diffusione del nuovo coronavirus, e da piu’ parti tra gli studenti sono emerse preoccupazioni riguardo al limitato accesso a internet che potrebbe costituire un serio problema. L’accesso a video precedentemente registrati o trasmessi in streaming live per lezioni online puo’ richiedere l’utilizzo di grandi quantita’ di dati, presentando un potenziale problema agli studenti che non hanno un accesso illimitato a internet. C’e’ anche la possibilita’ che agli studenti che frequentano le lezioni utilizzando il proprio smartphone vengano addebitate ingenti somme per il superamento dei limiti di dati.

Molte universita’ in Giappone hanno posticipato l’inizio delle lezioni fino alla fine di aprile o ai primi di maggio e stanno ponendo restrizioni parziali all’ingresso nei campus e alle attivita’ dei club studenteschi.

La Facolta’ di Agraria dell’Universita’ di Tokyo ha avviato lo scorso 3 aprile test di lezioni online per due settimane, e prevede di rimandare le lezioni che prevedono esperimenti di laboratorio fino alla fine del periodo di ferie a maggio.

Masaru Mizoguchi, professore della facolta’, ha dichiarato in una recente intervista: “Non credo che affrettarsi ad avviare lezioni online sara’ utile. La maggior parte dei piani di telefonia mobile ha un limite mensile di utilizzo dei dati Internet e, per questo motivo, gli studenti che non possono accedere a una connessione Wi-Fi illimitata possono finire per pagare i dati in eccesso. Questo e’ cio’ di cui mi preoccupo di piu'”.

La Rikkyo University di Tokyo, invece, rinviera’ tutte le lezioni fino al 29 aprile e terra’ lezioni online per materie obbligatorie. La Akita International University e la Nagoya University of Commerce and Business hanno
in programma di trasmettere in streaming tutte le loro lezioni per il momento, mentre la Kyoto University e la Hiroshima University stanno prendendo in considerazione l’idea di mettere online alcune delle loro lezioni.

La Ritsumeikan University di Kyoto non terra’ lezioni in streaming, ma introdurra’ altre misure come la consegna elettronica dei compiti.
Il ministero dell’Istruzione, della cultura, dello sport, della scienza e della tecnologia in una nota del 24 marzo aveva gia’ raccomandato a tutte le universita’ in Giappone di tenere lezioni online, come si legge nel testo: “Le scuole non devono chiudere del tutto. Per gli studenti che non dispongono di computer o connessioni Internet a casa, chiediamo alle
universita’ di aprire sale computer e aule con connessioni nel rispetto delle norme di distanziamento date dalle autorita’ competenti”.

(Jief/Dire)