Site icon FocusGiappone

GOVERNO GIAPPONESE VERSO REVOCA DELLO STATO DI EMERGENZA DAL 1 OTTOBRE

È al vaglio del governo la possibilità, data da molti ormai certa, della revoca dello stato di emergenza tuttora in vigore nella capitale Tokyo e in altre 18 delle 47 prefetture del paese, al termine della sua scadenza naturale del prossimo 30 settembre.

“Il governo è al lavoro per valutare la fattibilità di revocare le restrizioni attualmente in vigore nel paese, tenendo come punto di riferimento centrale nella decisione lo stato del sistema ospedaliero nazionale”, ha dichiarato in conferenza stampa il capo segretario di gabinetto e portavoce del governo Katsunobu Kato.

Dello stesso avviso il ministro della salute Norihisa Tamura che, in una conferenza stampa separata, ha affermato: “il governo valuterà con cura la situazione attenendosi al giudizio degli esperti. È un dato di fatto che la pressione sul sistema sanitario si stia attenuando giorno dopo giorno e che i numeri dei ricoveri sia oramai ampiamente sotto controllo”.

Nonostante la tendenza al ribasso del numero di contagi e di ricoveri in ospedale nelle 19 prefetture soggette allo stato di emergenza in scadenza il prossimo 30 settembre, in vista della probabile revoca delle misure restrittive a partire da ottobre da parte del governo la comunità medico scientifica ha tuttavia sollevato perplessità e lanciato allarmi su un possibile rapido peggioramento della situazione in caso di allentamento delle restrizioni.

Takaji Wakita, direttore del National Institute of Infectious Diseases e a capo del comitato consultivo di esperti del ministero della salute, ha rimarcato in conferenza stampa come “nonostante i nuovi contagi siano stabilmente in calo e gli ospedali si trovino in condizioni migliori, tuttavia la revoca completa delle restrizioni andrebbe valutata con particolare attenzione nei tempi e nei modi di realizzazione”.

Dello stesso avviso Tetsuya Matsumoto, professore alla International University of Health and Welfare, che in proposito ha dichiarato: “anche se il numero dei nuovi contagi è in calo, le cifre complessive di casi e di malati gravi restano comunque alte, quasi ai livelli registrati nel pieno della quarta ondata della scorsa primavera. In caso di revoca dello stato di emergenza in questo momento potremmo assistere ad un rimbalzo del numero dei contagi che potrebbe andare a sovrapporsi, vista la prossimità della stagione fredda, con la stagione influenzale e mandare il tilt il sistema sanitario nazionale”.

(R.D.)

Exit mobile version