Gli omamori (dal giapponese “mamori” che significa “protezione” e il prefisso “o” che sta ad indicare un movimento verso l’esterno) non sono altro che amuleti di stoffa che racchiudono al loro interno un foglio di carta, o un pezzo di legno, sopra il quale è trascritta una preghiera di buon auspicio per colui che lo possiede.
Impossibile, tuttavia, sapere cosa riporti questa preghiera perché essi non devono mai essere aperti e, una volta persa la loro capacità di protezione, dalla durata annuale, dovrebbero essere restituiti al santuario.
Bortolotti Eleonora