Alcuni esperti di geofisica giapponesi hanno lanciato un preoccupante allarme: in Giappone potrebbe verificarsi presto un fortissimo sisma di magnitudo pari o superiore a 8.8 (ricordiamo che il terremoto del 2011 è stato di 9).
A confermare tale tesi anche diversi membri del Comitato di coordinamento per la prevenzione dei terremoti.
Possibile epicentro sarebbe un punto distante 300 Km dalla costa di Tokachi e che potrebbe dar vita ad un terribile tsunami, simile a quello che si verificò l’11 marzo 2011 al largo della costa della regione di Tōhoku, nel Giappone settentrionale.
Similitudini rispetto al sisma del 2011
Gli studiosi hanno osservato dei movimenti della crosta terrestre lungo la costa dell’Hokkaido ed una serie di cambiamenti lungo la fossa delle Curili, che ricorderebbe segnali simili a quelli osservati prima del tremendo sisma e tsunami del 2011.
Lo conferma anche Masanobu Shishikura, studioso dell’Istituto Nazionale per i Servizi Industriali e Tecnologici avanzati, che afferma: “ci troviamo in una situazione simile a quella del Tohoku nel 2011, prima del devastante terremoto, e dobbiamo prepararci ad un possibile simile evento”.
Giappone: terremoto e prevenzione
Il Giappone, a causa della sua posizione geografica, è un paese ad alto rischio sismico e sono molti i disastri che lo hanno colpito: ricordiamo, per ultimo, quello di Kumamoto nel 2016.
Per quanto concerne la prevenzione nell’ambito dei fenomeni sismici, il Paese del Sol Levante, è forse il più preparato e all’avanguardia: ogni edificio, scuole e palazzi, sono costruiti seguendo rigide normative antisismiche. Molti i manuali, semplici da utilizzare in caso di emergenza, che vengono distribuiti ovunque e le simulazioni antisismiche vengono svolte periodicamente.
Distribuito in ogni edificio, che sia pubblico o privato, il kit antisismico (che contiene un kit di primo soccorso, torcia, radio a carica, barrette energetiche, acqua e fischietto) che permette di sopravvivere per alcuni giorni, in attesa dell’arrivo dei soccorritori.
R.D.
