“L’aumento dei prezzi delle materie prime dovuto all’invasione russa dell’Ucraina potrebbe interrompere la ripresa economica del paese, già in seria difficoltà dopo la lunga crisi causata dalla pandemia”, ha dichiarato in conferenza stampa il ministro delle Finanze giapponese Shunichi Suzuki nel giorno in cui è giunta in parlamento la proposta di budget aggiuntivo per il 2022 necessario per contrastare gli effetti dell’inflazione.
“L’incertezza sulle prospettive economiche è cresciuta in seguito alla destabilizzazione dei prezzi e dell’offerta di petrolio, gas e grano”, ha aggiunto Suzuki.
Il budget extra richiesto dal governo, dal valore di circa 2,7 trilioni di yen (circa 20 miliardi di euro), che andrà ad aggiungersi al pacchetto di aiuti da 6,2 trilioni di yen (oltre 45 miliardi di euro) già stanziato per l’anno in corso, sarà destinato a coprire parte degli aumenti del carburante con sussidi agli operatori di settore, bonus per le famiglie a basso reddito e aiuti per le piccole e medie imprese.
GIAPPONE. PREMIER KISHIDA: “GOVERNO AL FIANCO DELLE PERSONE COLPITE DALL’AUMENTO DEI PREZZI”
Sempre in giornata, intervenuto in audizione in commissione bilancio della Camera dei rappresentanti, la Camera bassa del parlamento, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha assicurato il pieno sostegno del governo verso le fasce più deboli della popolazione colpite dalla crisi dell’aumento dei prezzi dell’energia e di molti beni primari.
“Il prossimo andamento dei prezzi è imprevedibile ma rassicureremo le persone con risposte rapide ed efficaci. Il governo sarà al fianco dei cittadini in questo momento di grande incertezza ed eviterà che la diminuzione del potere d’acquisto delle persone possa avere effetti negativi sull’economia del paese”, ha dichiarato Kishida nel suo intervento, nel giorno della presentazione in parlamento della richiesta di budget aggiuntivo per il 2022 di 2,7 trilioni di yen (20 miliardi di euro).
(R.D.)