GIAPPONE. GOVERNO, SCIOLTA CAMERA BASSA, ELEZIONI FISSATE AL 31 OTTOBRE. DA IMPRESE APPELLO PER MAGGIORE DIBATTITO

Come annunciato nei giorni scorsi e ampiamente atteso, la Camera dei rappresentanti, la camera bassa del parlamento giapponese è stata sciolta al termine naturale del suo mandato dal presidente Tadamori Oshima, e le elezioni per il suo rinnovo sono state fissate al 31 ottobre.

La campagna elettorale prenderà il via ufficialmente da martedì.

“Siamo ora chiamati al giudizio degli elettori per ciò che abbiamo fatto nel corso di questo anno difficile e per ciò che sapremo fare d’ora in avanti”, ha commentato il primo ministro Fumio Kishida in conferenza stampa.

In vista della imminente partenza della campagna elettorale per le elezioni politiche del 31 ottobre, dal sistema produttivo del paese si è levata la richiesta alle forze politiche in campo di aprire il dibattito alla società civile e ad esprimersi in modo diretto sulle complesse tematiche al centro del dibattito pubblico, quali la gestione della pandemia e il rilancio dell’economia del paese.

“Ci aspettiamo che ciascun partito politico presenti con chiarezza le proprie proposte, motivandole e fornendo le adeguate coperture, e che facessero comprendere alle imprese la specificità della propria proposta politica, che ci auguriamo possano essere tutte di lungo termine”, ha dichiarato in conferenza stampa Kengo Sakurada, presidente della Japan Association of Corporate Executives.

Una netta posizione a favore dell’attuale maggioranza retta dal partito liberal democratico (LDP), che ha espresso il premier in carica Fumio Kishida, arriva invece dalla più influente lobby industriale del paese, il Keidanren, ovvero la confindustria giapponese, che tramite il suo presidente Masakazu Tokura ha dichiarato “pieno sostegno alla visione del premier Kishida di un nuovo capitalismo giapponese incentrato sulla crescita e la redistribuzione, con l’auspicio che venga data priorità all’accelerazione della digitalizzazione e della decarbonizzazione”.

(R.D.)