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Giappone : Ghosn libero su cauzione

Accolta la richiesta di libertà su cauzione per Carlos Ghosn, manager del settore automobilistico, CEO di Renault ed ex presidente della Nissan, che si trovava in prigione ormai da diversi mesi.
Il tribunale di Tokyo ha deciso che Ghosn dovrà pagare una cauzione di un miliardo di yen.
Importante, nella domanda di scarcerazione, la volontà di consegnare spontaneamente i suoi passaporti, di non voler lasciare il Giappone, e la dichiarazione di non voler inquinare la prove evitando contatti con persone coinvolte ed esterne.

La storia in breve
Ghosn si trovava in prigione con l’accusa di frode fiscale per aver intascato, illegalmente, milioni di dollari sottratti illecitamente all’azienda. Il manager si è sempre dichiarato innocente ed aveva chiesto più volte, inutilmente, la scarcerazione su cauzione.

Opinione pubblica

La rigidità delle leggi giapponesi in materia di scarcerazione aveva aperto un dibattito, tra l’opinione pubblica, sull’equità di giudizio delle autorità giapponesi (soprattutto nei confronti degli stranieri): in Giappone, una persona sospettata di un crimine può essere tenuta in stato di fermo per un massimo di  ventitre giorni, durante i quali può essere sottoposta a diversi interrogatori senza la presenza di un legale.
Questo sistema non turba l’opinione pubblica giapponese che, pur ritenendolo rigido, lo giudica utile come deterrente dal compiere dei crimini. 

R.D.

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