Il declassamento del Covid-19 a malattia infettiva “a basso rischio”, al pari dell’influenza stagionale, deciso dal ministero della Salute giapponese, con la conseguente abolizione di ogni misura restrittiva alle frontiere e di quelle nei confronti delle persone infette e dei loro contatti prossimi, portera`all’economia giapponese una spinta da 4,2 trilioni di yen (circa 30 miliardi di euro), anche sulla scia del previsto aumento del turismo in entrata. La stima, pubblicata dal noto istituto di ricerca e di analisi economica Dai-ichi Life Research Institute, secondo il capo economista dell’istituto e coordinatore della ricerca Hideo Kumano, “tiene conto degli introiti che verranno generati dalla ripresa del turismo in entrata, la cui spesa in valuta estera, vista la svalutazione dello yen, avra` un impatto positivo ancora maggiore sull’economia locale, al pari dell’aumento della produttivita` aziendale e dei consumi interni, tutti influenzati dalla abolizione di ogni restrizione”.
GIAPPONE. COVID, MISURE ANTI-PANDEMIA FANNO IMPENNARE DEBITO PUBBLICO
Dopo oltre tre anni di pandemia e sei manovre di bilancio aggiuntive approvate dal parlamento per finanziare le misure sanitarie straordinarie e sostenere le categorie produttive danneggiate, la spesa fiscale annuale del Giappone è aumentata a livelli senza precedenti dal 2020 ad oggi, superando i 175 trilioni di yen (oltre 1.170 miliardi di euro), e spingendo l’emissione annuale di titoli di Stato ad oltre 200 trilioni di yen (1.340 miliardi di euro), molto al di sopra della media annuale del periodo pre-pandemia di circa 150 trilioni di yen (circa 1.000 miliardi di euro). Anche a causa di questo, il debito pubblico giapponese nel 2021 ha raggiunto il 255% del suo prodotto interno lordo, divenendo il più alto al mondo e costringendo i recenti governi a introdurre nel dibattito politico la possibilita` di introdurre drastici piani di tagli alle spese e nuove tassazioni straordinarie per sostenere le voci di spesa sempre crescenti della sicurezza sociale e della difesa.
GIAPPONE. COVID, AL VIA CAMPAGNA VACCINALE 2023
Nel frattempo, sempre il ministero della Salute giapponese, ad appena un giorno dal declassamento del Covid-19 a malattia infettiva “a basso rischio”, ha dato il via alle vaccinazioni contro il virus per l’anno fiscale 2023, offrendo l’opportunità a medici e personale sanitario e alle persone ad alto rischio di sviluppare sintomi gravi di ricevere le vaccinazioni due volte l’anno. I vaccini, secondo la legge sul controllo delle malattie infettive, non sono obbligatori e tuttavia, rientrando ancora nella categoria della “vaccinazione temporanea”, resteranno gratuiti per la popolazione. Secondo i dati del governo, il primo caso di Covid-19 registrato in Giappone risale al gennaio 2020: da allora il paese ha subito otto ondate di infezione, con circa 33,8 milioni di persone infettate e 74.654 decedute.
(R.D.)