GIAPPONE. CORONAVIRUS, IL GIAPPONE ALLE PRESE CON LA MANCANZA DI DONATORI DI SANGUE.

La Croce Rossa giapponese denuncia la mancanza di donazioni di sangue dovuta al coronavirus.

Di media, il Giappone ha bisogno di 13 mila donatori al giorno per assicurare una buona fornitura di sangue per eseguire le trasfusioni. Tuttavia, dopo il decreto di governo del 25 febbraio che chiede di limitare le uscite dei cittadini, i donatori sono drasticamente diminuiti, mettendo in allarme l’associazione che dichiara che “se la situazione continua così, alcuni pazienti potrebbero non avere abbastanza sangue necessario”. Dal momento che il sangue non può essere conservato per periodi troppo lunghi, c’è bisogno che il numero delle donazioni sia costante nel tempo.

La Croce Rossa sta cercando di far venire i donatori annunciando che possono abbassare il rischio di contagio del virus evitando le ore di maggiore affluenza nei centri.

L’avviso è stato poi reso noto dalla nuotatrice giapponese Rikako Ikee che, annunciando ai suoi fan di essere affetta da leucemia, ha chiesto ai suoi sostenitori di donare più sangue.

Nel suo annuncio via social scrive: “A causa della diminuzione delle donazioni di sangue, ci sono molte persone che stanno passando i loro giorni con molta preoccupazione”.

(JIEF/DIRE)