GIAPPONE: chiusura delle scuole. Il Giappone segue le misure adottate in Italia.

Se nella giornata del 26 febbraio sono state comunicate per sommi capi dal primo ministro giapponese Shinzo Abe le prime misure da prendere per far fronte al Coronavirus, già da ieri alcune di queste hanno gia` trovato applicazione effettiva.

Tra queste, quella che più ha letteralmente sconvolto l’opinione pubblica è stata la decisione di tenere chiuse tutte le scuole elementari, medie e superiori in tutto il paese per più di un mese, a partire da lunedì 2 marzo. La decisione, che fino a qualche giorno fa riguardava solo la regione settentrionale dell’Hokkaido e la prefettura di Chiba ed era limitata al 4 marzo, ora suscita critiche e preoccupazioni da parte delle famiglie giapponesi, che non sanno come potranno gestire figli e lavoro.

Nell’annuncio dato dal premier Abe, si rimarca come la decisione sia stata presa “perchè la priorità è la salute e la sicurezza dei bambini, ed è necessario prevenire i contagi tra bambini e insegnanti”.

Questa misura riguardera` 12.8 milioni di studenti e oltre 34.800 scuole.

La decisione non coinvolge tuttavia scuole materne ed asili nido, dato che “questi bambini non possono restare soli in casa”, fa sapere il Ministero dell’Istruzione giapponese in un comunicato odierno.

L’opposizione manifesta dubbi e pone l’accento su come questa decisione drastica sia stata presa quasi all’improvviso, senza un’adeguata preparazione.

L’ordinanza sulla chiusura delle scuole avviene pochi giorni dopo il provvedimento analogo preso in Italia, verso il quale da subito tutta l’opinione pubblica giapponese aveva manifestato apprezzamento.

Per quel che riguarda le aziende, in Giappone, cosi come in Italia, si sta cercando, dove possibile, di far lavorare i dipendenti da casa e svolgere incontri in via telematica. Il comportamento dei due paesi è analogo anche per le Università: se in Italia le lezioni e le discussioni di laurea si stanno iniziando ad effettuare online, lo stesso vale per il Giappone che sta favorendo gli incontri tra laureandi e aziende tramite colloqui di lavoro telematici.

(JIEF/DIRE)