L’operatore energetico nazionale Toho Gas Co. ha reso noto in un comunicato la decisione di rinnovare il suo contratto di acquisto di gas naturale liquefatto dal sito russo Sakhalin 2 per una quantità di circa 500 mila tonnellate di GNL all’anno fino al 2033. Il gruppo, con sede a Nagoya, che dipende dall’import di gas russo per il 20% del suo approvvigionamento totale, è solamente l’ultimo di una lista di operatori giapponesi, tra cui Jera Co., la joint venture tra Tokyo Electric Power Company Holdings Inc. e Chubu Electric Power Co., Kyushu Electric Power Co. e Hiroshima Gas Co. ad aver siglato accordi di fornitura con Mosca nonostante la guerra e le sanzioni del blocco dei paesi alleati. Inoltre, nello stesso progetto Sakhalin 2, che statunitensi e britannici hanno abbandonato come sanzione contro la Russia, sono subentrati, confermando la loro precedente qualità di azionisti e di fatto occupando in parte lo spazio lasciato vacante dai paesi occidentali, i colossi Mitsui & Co. e Mitsubishi Corp., col fine dichiarato di “garantire al paese uno stabile approvvigionamento per il futuro”.
(R.D.)