BLACK LIVES MATTER, RADUNO PACIFICO DEL MOVIMENTO A TOKYO

Centinaia di manifestanti hanno marciato pacificamente a Tokyo in un corteo organizzato da Black Lives Matter, manifestando lo sdegno per la morte di George Floyd e per i problemi razziali in genere, anche in un paese spesso percepito come omogeneo e poco coinvolto in problematiche legate a questioni razziali.
Mitsuaki Shidara, tra gli organizzatori della manifestazione partita dal Parco Yoyogi, ha affermato che “il Giappone ha molti problemi di discriminazione, ma sono trascurati e nascosti. Quello che sta succedendo negli Stati Uniti mostra che il razzismo ancora esiste, ancora dopo 400 anni”.
L’affluenza al corteo è stata di 3.500 persone secondo gli organizzatori, mentre le autorità non hanno fornito stime. Manifestazioni analoghe si sono svolte anche a Osaka, Fukuoka e Nagoya.
Sebbene in Giappone non siano mai emersi problemi di violenza o di soprusi manifesti da parte delle forze dell’ordine verso le minoranze, tuttavia di recente sempre più voci nell’opinione pubblica hanno lamentato problemi di discriminazione verso stranieri, in particolare verso i neri.
La stella del tennis giapponese Naomi Osaka, atleta femminile più pagata al mondo e figlia di genitori haitiani e giapponesi, ha nei giorni scorsi fatto sentire la sua voce sui social nel sensibilizzare l’opinione pubblica sul razzismo in Giappone.
(R.D.)