Il team di ricercatori giapponesi del centro di ricerca statale Riken, coordinato dal professor Kenjiro Fukuda, ha presentato ufficialmente il primo insetto cyborg al mondo, controllato in modalità wireless e dotato di piccoli dispositivi elettronici alimentati da una cella solare ultrasottile. L’insetto, sviluppato su un modello 3D di scarafaggio del Madagascar di circa 7 centimetri, verrà impiegato in operazioni quali ad esempio attività di ricerca e soccorso durante disastri naturali e per indagini in aree pericolose, non accessibili all’uomo. “La maggiore sfida per lo sviluppo futuro di animali cyborg” – si legge nella nota diffusa dal centro di ricerca – “sarà la riduzione ulteriore delle loro dimensioni, e l’integrazione tra la componente viva dell’animale e i dispositivi elettronici collegati, senza che l’animale stesso veda ridotte le proprie capacità motorie e operative”.
(R.D.)