Tokyo – Dure critiche da parte dell’opposizione e dell’opinione pubblica sono arrivate al primo ministro giapponese Yoshihide Suga, colpevole di aver partecipato ad una cena in un hotel di lusso di Tokyo con celebrità e politici, a poche ore dall’annuncio della cancellazione della campagna di promozione turistica “Go To Travel” e dall’emanazione delle nuove linee guida anti-virus del governo, tra le quali il divieto di assembramento superiore a quattro persone in ambienti chiusi quali ristoranti e sale di intrattenimento.
Tra le reazioni quella di Natsuo Yamaguchi, leader del Komeito, partner di coalizione del partito liberal democratico (LDP) al governo, che ha dichiarato: “le azioni di un primo ministro inviano un messaggio al popolo. Sarebbe il caso che il premier valutasse meglio le sue azioni in pubblico per il resto del suo mandato”, a cui si è aggiunta quella del presidente della commissione affari istituzionali del partito democratico costituzionale Jun Azumi: “Stanno mangiando piatti costosi e si stanno divertendo mentre dicono al pubblico di controllarsi e limitare i loro movimenti”.
La cena in questione si è tenuta in un famoso ristorante nel quartiere di Ginza a Tokyo, alla presenza del segretario generale dell’LDP Toshihiro Nikai, del presidente della squadra campione di baseball Softbank Hawks Sadaharu Oh, dell’attore Ryotaro Sugi, del critico politico Minoru Morita, dell’intrattenitore televisivo Monta Mino e del dirigente dell’LDP Motoo Hayashi.
Il capo segretario di gabinetto e portavoce del governo Katsunobu Kato ha risposto alle critiche in conferenza stampa, negando responsabilità e comportamenti contrari alle disposizioni da parte del premier: “È estremamente importante per un politico incontrare persone provenienti da ambienti diversi e ascoltare le loro opinioni. La decisione di partecipare a incontri o cene non viene mai presa in base alla presenza di un certo numero di persone ma basandosi sulla garanzia del rispetto delle misure anti contagio dei locali”.
“Il primo ministro come individuo – aggiunge Kato – ha sempre prestato la massima attenzione a seguire le precauzioni di base contro le infezioni e le direttive delle autorità sanitarie”.
In giornata sono arrivate anche le scuse ufficiali del primo ministro che in conferenza stampa ha garantito di aver “rispettato le distanze di sicurezza”, rammaricandosi che il suo atteggiamento abbia dato adito a “malintesi”.
(Jief)