L’azienda giapponese Trottla ha “sfidato” l’opinione pubblica proponendo una linea di bambole che riproducono bambini al fine di placare gli istinti di pedofili che altrimenti verrebbero appagati diversamente.
Tesi piuttosto difficile da condividere ma a difenderla è lo stesso presidente dell’azienda Takagi, che ha ammesso la sua pedofilia latente precisando, però, di non aver mai dato libero sfogo ai suoi istinti ma, anzi, di essere fermamente convinto che i bambini vadano assolutamente protetti.
Secondo molti, però, quella che dovrebbe essere una “soluzione” alla pedofilia rischia di fondare le basi ad un senso di frustrazione nel pedofilo, che vedrebbe il suo desiderio crescere anziché diminuire.
Sonia Porcari