Oda Nobunaga (織田 信長) è stato un daimyō della provincia di Owari durante il Periodo Sengoku (戦国時代 1467-1603). Condusse numerose campagne militari che lo portarono a conquistare gran parte del Giappone, prima del suo assassinio nel 1582.
Oda Nobunaga è considerato l’uomo che ha unificato il Giappone in un periodo di caos e incertezza, come era il periodo Sengoku, senza un controllo di potere centrale a causa del continuo decadimento del potere dello Shògunato. Lo Shògunato aveva perso il suo controllo a causa dell’incapacità dei vari Shògun (lett. Comandante dell’esercito), dando vita a tanti piccoli (o grandi) signori feudali (daimyō) che divisero il Giappone in tanti feudi diversi.
Oda Nobunaga regnava su un piccolo feudo, ma grazie alle sue capacità tattiche riuscì a sconfiggere un grande Daimyò (Imagawa Yoshimoto) e divenne famoso in tutto il Giappone accrescendo enormemente il suo potere.
Ciò che colpisce di più del personaggio di Oda Nobunaga non è la sua intelligenza militare (nonostante sia considerato uno dei migliori generali del periodo Sengoku), ma il suo lato “umano”, con molti pregi e altrettante grosse contraddizioni.
Rispetto al periodo in cui viveva poteva essere considerato un innovatore: egli aveva già aperto la sua provincia ed accolto le navi europee, insieme alla loro tecnologia, soprattutto militare, testi scientifici e religiosi. La sua curiosità lo spinse ad avvicinarsi al mondo Occidentale e ad aprirsi a nuove correnti di pensiero.
Nonostante si fosse interessato al Cristianesimo, non fu mai un uomo religioso, né verso il Cristianesimo né verso il Buddhismo. Ci sono diversi casi in cui profanò cerimonie buddhiste (come nel caso del funerale del padre) o luoghi sacri (attaccò il monastero buddhista della scuola Tendai Enryaku-ji, sul monte Hiei, uccidendo anche bambini e donne, poichè poteva rivelarsi una possibile minaccia).
Nobunaga, dopo essersi ritrovato con un enorme potere, decise di intraprendere il Tenka Fubu (天下布武? lett. “una sola insegna militare sotto il cielo”), cioè riunire il Giappone in un solo stato, non solo per soddisfare il suo ego e la brama di potere, ma perché aveva ben compreso che uno stato non unito non poteva confrontarsi con le Nazioni Europee.
Oda Nobunaga era un uomo fuori dal comune, considerato dagli altri Daimyò un pazzo, per le sue idee e modi di agire non convenzionali. Era considerato un uomo senza cuore, disposto a sacrificare anche la sua stessa umanità per poter raggiungere i suoi obiettivi.
E’ stato appellato “Folle”, “Demone”, “Genio”, “Calamità”, “Divinità”, ma spesso ci dimentichiamo di vederlo come uomo, e semplicemente era un uomo che aveva lo sguardo rivolto verso il futuro, ed era disposto a tutto pur di poterlo afferrare con le sue stesse mani.
A cura di Marco Viscogliosi