Nuove misure per l’inclusione di studenti LGBT stanno prendendo piede nelle scuole giapponesi.
Un sondaggio condotto su su più di 600 scuole pubbliche rivela che 19 prefetture del Giappone (40% del totale) hanno allentato le regole sulle uniformi scolastiche, tuttora obbligatorie nel paese. Le altre prefetture hanno ufficiosamente ridotto la loro attenzione alle regole, in attesa di un cambiamento sul piano legislativo.
Per molte scuole la scelta della tipologia di abbigliamento sarà a maggiore discrezione degli studenti, ma nel rispetto della formalità, richiesta nelle aule. Il cambiamento di prospettiva è principalmente mirato all’inclusività per persone LGBTQ, anche se è possibile decidere il proprio vestiario per altri motivi, come il fatto che i pantaloni siano generalmente più pratici delle gonne, soprattutto per una ciclista.
Salgono tuttavia alcune preoccupazioni, come i possibili casi di bullismo che queste scelte comporteranno, non solo tra gli studenti, ma anche da parte di adulti, che spesso faticano a comprendere le nuove dinamiche sociali.
(Ludovico Morara)