Il Giappone è oggi una delle mete turistiche più apprezzate, un paese, tra modernità e tradizione, dove i ritmi frenetici della città metropolitana tendono a fondersi con il sacri silenzi dei templi e dei giardini.
Con ben ventuno siti definiti patrimonio dell’umanità, il Giappone è apprezzato per le risorse culturali e paesaggistiche del territorio ma anche per i suoi alti livelli di igiene e sanità e per la sicurezza. Basti pensare che nel 2016 i visitatori stranieri sono stati più di venti milioni.
Con un così alto afflusso di turisti è bene poter differenziare il tipo di turismo, cosi da fornire itinerari sempre più affascinanti e diversificati al turista: un segmento di mercato turistico emergente è il cosiddetto “turismo delle infrastrutture”, che attira un numero sempre maggiore di turisti e tour operator, tanto da far lievitare il numero di progetti di costruzioni in vista delle Olimpiadi di Tokyo del 2020.
Il ponte di Akashi Kaikyo, inaugurato il cinque aprile 1998, è sicuramente una meraviglia dell’ingegneria giapponese: alto trecento metri e lungo quattro chilometri circa, è il ponte sospeso più lungo al mondo e unisce Kobe con l’isola di Honshū all’isola Awaji, passando al di sopra dello stretto di Akashi.
Diversi i tour organizzati per visitare il ponte, che possono prevedere una presentazione iniziale seguita da una passeggiata a piedi di un chilometro insieme ad un ingegnere edile che racconta la storia e le tecniche di costruzione applicate.
Guardando al di sotto del ponte si può notare il suggestivo spettacolo e il passaggio delle navi. Oppure è possibile visitarlo comodamente su un bus turistico.
Molti i partecipanti, si stima che siano circa dieci mila all’anno, di cui oltre due mila stranieri. E’ obbligatorio indossare scarpe antiscivolo e i bambini, minimo 12 anni, devono essere accompagnati da un adulto. I costi vanno dai 1500 ai 3000 yen.
R.D.