La Di Santo Corporation ha organizzato un colloquio con Mr. Masanori Nagai, il Presidente del Nishinippon Shimbun Building Co., Ltd., l’ex presidente del Nishinippon Shimbun Top Crea Co., Ltd. Nishinippon Shimbun è il quotidiano più diffuso nel Sud del Giappone con le sue 800.000 copie al giorno.
L’intervista ci ha permesso di avere un confronto con un persona che ha dimostrato apertura mentale, costanza e caparbietà! Essendo noi appassionati di letteratura, l’incontro è stato di particolare interesse e ci ha fatto comprendere quanto complicata, seppur entusiasmante, possa essere la gestione di un quotidiano.
Marta: Quando è nato il Nishinippon Shimbun? E con quale scopo?
Presidente Nagai: Il quotidiano è nato alla fine dell’800, più precisamente nell’anno 10 del periodo Meiji (corrispondente al 1877), durante la guerra tra il Nord e il Sud del Kyushu. L’informazione in tale periodo risultava pressoché nulla, di conseguenza il desiderio di far conoscere alle famiglie i fatti che stavano avvenendo nell’isola e l’avvicendarsi della guerra, spinse ad inviare dei giornalisti che pubblicassero di giorno in giorno dei bollettini. Le prime edizioni del Nishinippon Shimbun, il più delle volte, erano quindi formate da singoli fogli informativi.
Marta: Che notizie cura il quotidiano?
Presidente Nagai: Attualmente le notizie trattate nel quotidiano sono classificate secondo argomenti riguardanti la cronaca, la politica, la cultura, l’economia e il meteo.
Marta: Qual è il processo che porta alla stesura degli articoli?
Presidente Nagai: Per la redazione dei singoli articoli vi è un lavoro di squadra, poiché dopo che un giornalista ha realizzato l’intervista, spedisce l’articolo ad un collega che lo corregge e lo migliora cooperando con gli altri reporter dell’editoriale. Una volta elaborato e corretto, l’articolo viene portato al meeting serale, durante il quale i capi redazione di ogni singola sezione si confrontano e stabiliscono quali articoli pubblicare e quali invece scartare.
Ultimato l’articolo, esso viene spedito alla sezione corretta che lo correggerà per l’ultima volta prima della stampa. Il processo di redazione di ogni singolo articolo coinvolge un centinaio di impiegati, indipendentemente dalla lunghezza del pezzo.
Marta: Come vengono selezionati gli articoli?
Presidente Nagai: La scelta rispecchia le tre politiche adottate dalla redazione: pace (le notizie devono essere contro la guerra), democrazia (le notizie rispettano le idee di tutti i cittadini) e rispetto dei diritti umani (le notizie sono scritte rispettando i diritti inviolabili dell’uomo).
Marta: Che rapporto avete con il mondo del web? E con i giovani?
Presidente Nagai: Recentemente il quotidiano si sta occupando di migliorare il servizio on line, il quale si sta diffondendo in modo sbalorditivo. Pur mantenendo il primato grazie ai numerosi abbonamenti, che consentono di ricevere a domicilio il giornale alle 5 del mattino, l’edizione cartacea è destinata a ridursi e di conseguenza le strategie di sviluppo stanno cambiando. I giovani, nonostante la disponibilità di usufruire del servizio on line, sembrano particolarmente disinteressati sia all’edizione on line che a quella cartacea. Tuttavia penso che si possa attirare la loro attenzione pubblicando articoli che siano il più possibile neutrali e dai quali non possa essere compresa l’idea personale dello scrittore.
Marta: Come sono i contratti di lavoro dei giornalisti? Cosa prevedono?
Presidente Nagai: In Giappone i giornalisti free-lance sono estremamente rari e lasciano il posto a giornalisti con contratto fisso di 8 ore al giorno. Questi ultimi hanno tuttavia la possibilità di fare delle ore di straordinario retribuito come tale. In generale nel Paese nipponico, vi è inoltre l’usanza di rimanere a lavoro finché il superiore, o almeno i colleghi, non hanno terminato le loro pratiche. La politica del quotidiano invece prevede che venga eliminata tale pratica adottando uno stile che mira a soddisfare maggiormente il lavoratore che tuttavia è sottoposto a stress 24 ore su 24. Infatti, una volta che esso ha ultimato il suo lavoro, può andare a casa dalla famiglia. Studi hanno infatti dimostrato che il lavoratore che passa più tempo a casa è più felice e, di conseguenza, produttivo. L’equilibrio tra vita privata-lavoro è esattamente ciò a cui puntiamo!
Marta: In Giappone c’è parità fra i sessi in ambito giornalistico?
Presidente Nagai: Anni fa c’erano pochissime donne nel campo del giornalismo, motivo probabilmente dovuto ad una politica nazionale di disparità fra i sessi, ma ora gli impiegati vengono assunti in base alla loro bravura portando quindi ad un aumento del numero di impiegate donne di anno in anno.
Marta: Quali sono i motivi che l’hanno spinta a diventare un editore?
Presidente Nagai: Quando ero bambino, a scuola, facevo parte di una squadra di rugby che vinse un torneo. La vittoria ci permise di accedere ad una competizione più importante all’estero, ma un nostro compagno coreano, residente in Giappone, non aveva il permesso di lasciare il Paese per i problemi legati al dopo guerra. Naturalmente l’intera squadra sarebbe partita solo con lui, quindi rinunciammo al torneo per solidarietà verso il nostro amico. Compresa l’ingiustizia, nacque in me il desiderio di diffondere le notizie, cosicché tutti ne conoscessero l’esistenza.
Marta B: C’è qualche particolarità che caratterizza il vostro giornale?
Presidente Nagai : Durante l’anno, il quotidiano seleziona vari argomenti da sviluppare. Nel mese di luglio ’15 è stato scelto il tema della guerra a causa della ricorrenza del 70esimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. In prima pagina si possono difatti leggere interviste ai sopravvissuti e ai veterani.
Il desiderio e lo spirito che Mr. Masanori Nagai ci ha dimostrato deriva probabilmente dalle varie esperienze che ha vissuto nella sua vita, a partire da quella che lo ha convinto a diventare un editoriale. Mr. Nagai ci ha infatti resi partecipi del suo entusiasmo, che rimane intenso come il primo giorno.
(Marta B.)