“Togliere i ciliegi in fiore ai giapponesi sarebbe come togliere gli abbracci agli italiani”. Lo ha detto la governatrice di Tokyo Yuriko Koike, esprimendosi sulla fioritura dei ciliegi prevista tra pochi giorni in quasi tutto il Giappone. L’evento, chiamato in giapponese “hanami”, e’ molto sentito dalla popolazione nipponica, che per l’occasione e’ solita riunirsi nei parchi e luoghi pubblici ammirando la scena suggestiva dei ciliegi in fiore. Quest’anno, tuttavia, a causa della pandemia dovuta al coronavirus, anche in Giappone si e’ chiesto di evitare grossi raccoglimenti di persone. Koike ha incontrato il premier Abe e si e’ parlato anche dell’hanami, da li’ l’analogia con gli italiani.
La governatrice ha aggiunto “vogliamo comunque chiedere alle persone di evitare di fare pic-nic sotto i fiori o fare feste come ogni anno al parco di Ueno”, riferendosi al parco di Tokyo piu’ gettonato durante il periodo.
Quest’anno le previsioni per la fioritura dei ciliegi danno il fenomeno anticipato rispetto al solito, a causa dell’inverno giapponese che quest’anno si e’ rivelato particolarmente caldo. Se solitamente l’evento avviene in aprile, a Tokyo quest’anno si prevede la fioritura intorno al 17 marzo.
La singolare analogia espressa da Koike fa comunque riflettere sulla percezione che i giapponesi hanno degli italiani, ai quali e’ gia’ stato vietato ogni tipo di contatto ravvicinato dopo il decreto del premier Giuseppe Conte.
(Jief/Dire)