Dopo aver vinto le elezioni nella prefettura di Kagoshima il 10 luglio, l’ex presentatore della Asahi TV corp. e attivista contro il nucleare Satoshi Mitazono ha annunciato di voler richiedere la chiusura temporanea del reattore di Sendai come misura di sicurezza preventiva.
I reattori 1 e 2 dell’impianto, nonostante le numerose proteste da parte dei cittadini, sono stati gli unici ad essere ripristinati in Giappone dopo il terremoto ed il disastro avvenuto nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi nel 2011. Mitazono vorrebbe richiederne la sospensione per l’agosto di quest’anno, anche se un’altra sospensione è stata già pianificata per il 6 ottobre per dei controlli di routine.
In realtà, i governatori locali non sono autorizzati a prendere decisioni sulla sospensione o chiusura degli impianti nucleari, ma grazie ad un accordo raggiunto tra la prefettura e gli operatori degli impianti, è possibile richiedere un’indagine interna per assicurarsi che le misure di sicurezza vengano rispettate.
Probabilmente la richiesta del governatore non verrà accolta, ma Mitazono sta dimostrando di essere coerente con il suo programma elettorale che aveva dato la priorità alla chiusura dell’impianto.
Irene Begni