Il reparto della Toshiba che si occupa della produzione di memorie di massa sta attraversando un periodo di crisi per carenza di liquidità ed aspira a vendere almeno il 50% della divisione.
Diversi gli aspiranti acquirenti in Cina, Taiwan, Corea del Sud o la Western Digital.
Entro il 29 marzo dovrebbe terminare la fase iniziale di offerta.
Il Governo giapponese, però, restio al fatto che la Toshiba venga ceduta a mani straniere, sta valutando di mettere a disposizione (attraverso l’intervento della Banca Giapponese dello Sviluppo) dei fondi pubblici in aiuto dell’azienda nipponica.
A mostrare ostilità nella cessione della Toshiba ad aziende taiwanesi o cinesi è stato anche il MInistero dell’Economia e dell’Industria giapponese.
R.D.