GIAPPONE. TENSIONI USA-CINA BLOCCANO ESNTRATA IN BORSA DI KIOXIA (TOSHIBA)

Il produttore di chip Kioxia Holdings Corp., nuova denominazione della Toshiba Memory Holdings Corp., ha deciso di rinviare il suo piano di quotazione nella borsa Tokyo, prevista per il 6 ottobre, in quanto le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno minato le sue prospettive di business e sollevato preoccupazioni sullo scenario futuro.

Il colosso tecnologico, che mirava a raccogliere 330 miliardi di yen in quella che avrebbe potuto essere la più grande offerta pubblica (IPO) iniziale di quest’anno in Giappone, con una capitalizzazione di mercato stimata di 1.5 trilioni di yen, ha deciso per il rinvio dopo che gli Stati Uniti hanno confermato la stretta commerciale-industriale sulla Cina, limitando le esportazioni alla cinese Huawei Technologies Co., di cui Kioxia è uno dei principali fornitori di chip di memoria flash per PC e smartphone.

Dopo una serie di misure intraprese sotto l’amministrazione Trump, gli Stati Uniti hanno impedito a Huawei di ottenere chip di fabbricazione straniera sviluppati o prodotti da software o tecnologia statunitensi.

Kioxia è solo l’ultima azienda schiacciata dalla rivalità tra Washington e Pechino, poiché le sue apparecchiature per la produzione di chip utilizzano tecnologia statunitense e pertanto la maggior parte dei suoi prodotti è soggetta a restrizioni.

Toshiba, che attualmente detiene una partecipazione del 40,6% in Kioxia, non ha rilasciato commenti sulla vicenda.

(R.D.)