Tra il 2013 e il 2014 la Cina ha scavalcato il Giappone per numero di brevetti depositati: un calo del
4,2% è stato registrato nelle richieste di deposito brevetti presso l’ufficio di Tokyo.
In rialzo, invece, le richieste presentate in Cina (+26,3%).
Nonostante il calo registrato, il Giappone rimane tuttavia il terzo paese al mondo, con le sue 328.436 domande del 2013, in particolare nel settore dell’elettronica.
L’ufficio di Tokyo, uno dei più grandi nel mondo, attraverso apposite leggi speciali su brevetti, marchi, e la nomina di un apposito commissario, scelto tra esponenti apicali del Ministero dell’Economia, dell’Industria e del Commercio(METI) alla guida di ben 7 dipartimenti, si pone come obiettivo quello di incrementare la crescita del settore economico ed industriale.
Dal 1978, il Giappone (attraverso l’adesione al Trattato di cooperazione) si è adeguato alla classificazione internazionale abbandonando definitivamente la propria.
Sonia Porcari