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Il Giappone degli “hotel in movimento”

In Giappone sono sempre di più le aziende ferroviarie che scelgono di offrire ai propri clienti la possibilità di vivere un’esperienza “di lusso” all’interno dei propri treni, dando vita ad una nuova tendenza che riconsidera quelli che prima erano visti solo come mezzi di trasporto, rivalutandoli e trasformandoli in veri e propri” hotel in movimento”.

Prezzi esorbitanti per l’acquisto dei biglietti, che solo i più “fortunati” possono permettersi.

Da citare assolutamente il convoglio Shiki -Shima, appartenente alla compagnia ferroviaria giapponese East Japan Railway: inaugurato a maggio di quest’anno, vanta suites composte da camera da letto, salotto e bagno.
Le 10 carrozze disponibili possono ospitare fino a 34 clienti e il prezzo per tre notti a persona può arrivare fino a 950.000 yen.
Nonostante questo i biglietti sono andati a ruba con posti esauriti per molti mesi.

Non tutte le compagnie ferroviarie giapponesi considerano positivamente questa nuova visione dei treni: il presidente della Central Japan Railway Co. (JR Tokai) Koei Tsuge, infatti, ritiene che “il treno debba continuare ad essere utilizzato unicamente per il trasporto dei passeggeri interessati a raggiungere delle mete”, e non ha nessuna intenzione di valutare l’aggiunta di treni-hotel, come altre compagnie del settore.

La prima ad offrire questa formula alternativa di viaggio fu la JR Kyushu, circa quattro anni fa, e riscosse da subito un gran successo.

R.D.

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