In questo e nel prossimo articolo (che sara` online martedi prossimo) ci occuperemo di un aspetto fondamentale di qualsiasi viaggio: il cibo!
Se è vero che al giorno d’oggi in Giappone è praticamente impossibile “morire di fame” e di certo procacciarsi la cena non è la prima preoccupazione appena svegli, d’altra parte le abitudini alimentari variano da paese a paese e quindi avere qualche informazione prima di partire può essere utile.
Oggi in particolare ci concentriamo sulle basi per orientarsi in supermercati e ristoranti.
Supermercati
I supermercati in Giappone sono abbastanza standardizzati: a differenza di quelli italiani, l’entrata e l’uscita coincidono, ovvero non c’è un “percorso obbligato”.
Molti sono aperti tutti i giorni fino a tardi, anche la domenica, quindi se alle 22 vi viene un’improvvisa voglia di meron pan sicuramente il supermercato più vicino potrà fare al caso vostro.
In ogni caso, ci sono sempre i konbini (convenience stores), aperti 24 ore su 24: sono leggermente più costosi dei negozi normali, ma convenienti per orari e varietà di merci vendute.
Nei supermercati giapponesi si trovano per la maggior parte generi alimentari comuni; se vi servono attrezzi, vestiti o alimenti esotici/ricercati allora è facile che dobbiate rivolgervi altrove.
I prodotti sono sempre ben presentati e in genere di buona qualità.
Per quanto riguarda il cibo, avrete due opzioni: comprare i vari ingredienti per i piatti da preparare a casa oppure affidarvi alla vasta scelta di pasti pronti (お弁当, obentō) confezionati quotidianamente.
Da tenere a mente è che la sera, dalle 18-19 in poi, molti negozi e catene scontano (prima del 10, poi fino al 50%) praticamente tutti i cibi confezionati che hanno la scadenza ufficiale in quel giorno.
Questo è perchè in Giappone c’è un’attenzione maniacale alla freschezza del cibo e al ricambio quotidiano dei prodotti.
Le casse sono ben organizzate: i cassieri vi chiederanno se avrete la carta punti del negozio, se volete un sacchetto e poi, una volta pagato, dovrete mettervi sui tavoli appositi lì vicino per sistemare la spesa nella busta di plastica (ci saranno anche dei distributori di sacchetti e nastro adesivo, nel caso vogliate separare certi alimenti).
Ristoranti
In Giappone mangiare fuori è spesso più economico e rapido che fare la spesa al supermercato: ci sono moltissimi locali, dalle grandi catene ai piccoli ristorantini a conduzione familiare, dove una porzione unica abbondante costa sui 500 o 600 yen (circa 4/5 euro).
Molti di questi espongono fuori il menu con fotografie oppure vere e proprie riproduzioni in plastica dei piatti; solitamente sono monotematici, ovvero servono vari tipi di ramen, sushi, okonomiyaki e così via, per sveltire il servizio e contenere i prezzi.
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Nei ristoranti giapponesi non si paga il coperto, non si lasciano mance e inoltre acqua e/o tè vengono portati gratuitamente, assieme a una salvietta umidificata per pulirsi le mani.
Quando entrate, solitamente un cameriere vi accoglierà all’ingresso, chiedendovi in quanti siete e se preferite la sala fumatori o quella non fumatori.
Al momento dell’ordine, attirate l’attenzione del personale con “Onegaishimasu” (“Per favore”) oppure “Sumimasen” (“Scusi”).
A seconda del ristorante, possono esserci le traduzioni in inglese delle pietanze, ma spesso sono scritte solo in giapponese.
Per intolleranze o altre richieste consigliamo di rivolgersi direttamente al personale o di cercare prima di partire le traduzioni degli alimenti a cui siete allergici.
Al momento del conto, potete chiedere il conto (“Okaikei”) oppure andare direttamente alla cassa.
Moltissimi ristoranti e izakaya giapponesi hanno una parte in cui ci si può sedere da soli: è perfettamente normale e tendenzialmente nessuno vi disturberà. Offrono inoltre spesso i cosiddetti teishoku, menù completi che comprendono una portata principale accompagnata da riso bianco, zuppa di miso, magari un po’ di insalata e tsukemono (ortaggi in salamoia).
Se non sapete cosa prendere, nei teishoku vengono proposti i piatti principali più gettonati, quindi possono rivelarsi una buona opzione.