Il consiglio dei ministri del governo guidato da Fumio Kishida ha deciso per l’invio di forniture di giubbotti antiproiettile e altri sistemi di sicurezza personale, tra cui caschi, razioni di emergenza, abbigliamento invernale pesante, tende, generatori di corrente, macchine fotografiche e articoli sanitari all’esercito ucraino, al fine di contribuire alla sua difesa contro l’aggressione russa.
“La decisione di inviare aiuti militari all’Ucraina mostra chiaramente la politica del nostro paese volta a fornire la massima assistenza a qualunque popolo minacciato e a mantenere l’ordine internazionale fondato sui principi di libertà e solidarietà”, ha dichiarato in proposito il ministro della difesa giapponese Nobuo Kishi.
GOVERNO, AL VAGLIO MODIFICA DEL PIANO STRATEGICO DI SICUREZZA VERSO LA RUSSIA
“D’ora in avanti la comunità internazionale non potrà mantenere le stesse relazioni con la Russia, e anche il Giappone rivedrà le sue relazioni e la sua politica nei confronti di Mosca nel prossimo piano di sicurezza nazionale che sarà approvato entro questo anno”, ha dichiarato in conferenza stampa il primo ministro giapponese Fumio Kishida, anticipando di fatto una possibile presa di posizione molto dura nei suoi rapporti diplomatici con la Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina, rapporti che ad oggi sono improntati sulla “cooperazione nei settori dell’energia e della sicurezza”.
L’attuale strategia nazionale risale al dicembre 2013 durante la guida dell’ex primo ministro Shinzo Abe, il cui governo puntò molto sul rilancio delle relazioni tra i due paesi e dei negoziati per la sovranità delle quattro isole contese nel Pacifico nord-occidentale controllate dalla Russia.
(R.D.)