Il gruppo di ricerca dell’Università di Kyoto, coordinato dal professore di psicologia dello sviluppo Yusuke Moriguchi, studiando un campione di 565 coppie di bambini di età compresa tra 4 e 7 anni, ha rilevato per la prima volta l’età in cui stereotipi di genere che attribuiscono alle donne la qualità di “gentilezza” e agli uomini quella di “capacità” vengono assunti. Lo studio ha messo in evidenza come a partire dai 4 anni sia nelle bambine che nei bambini subentra il concetto di “gentilezza” come riservato al genere femminile, mentre verso i 7 anni di età in entrambi i sessi si radica lo stereotipo dell’uomo come “dotato di capacità”. Secondo l’indagine del 2020 sull’occupazione del ministero dell’Interno e delle Comunicazioni, il 54% delle donne nel mondo del lavoro hanno contratti non regolari e spesso a tempo determinato, rispetto al 22% degli uomini, così come il divario salariale resta quasi il doppio tra gli uomini rispetto alla donne. Inoltre, il Global Gender Gap Index del World Economic Forum per il 2022 ha classificato il Giappone al 116° posto su 146 paesi, il livello più basso tra i paesi sviluppati. “La possibilità che i bambini possano scegliere percorsi di carriera e occupazioni in accordo con gli stereotipi di genere man mano che crescono è evidentemente una delle ragioni della triste posizione del Giappone nel contesto globale, con conseguente mantenimento e ampliamento del divario di genere nel paese”, ha commentato l’autore della ricerca Moriguchi.
(R.D.)