“Abbiamo deciso di mettere sul mercato parte delle nostre riserve petrolifere statali insieme agli Stati Uniti in modo coerente con la legge sulle riserve petrolifere al fine di abbassare il prezzo del greggio”, ha dichiarato in conferenza stampa il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Si tratta della prima volta che il Giappone, sulla scia della decisione analoga annunciata dal presidente USA Joe Biden, decide di attingere alle proprie riserve petrolifere per calmierare i prezzi del petrolio ed evitare un nuovo crollo della produzione, in aggiunta a quella determinata dalla pandemia.
La misura straordinaria annunciata dal primo ministro ha trovato subito riscontro nelle dichiarazioni del ministro dell’economia, dell’industria e del commercio (METI) Koichi Hagiuda che, nel corso della sua visita ala città di Kumamoto ha dichiarato: “Il Giappone è pronto a mettere sul mercato diversi milioni di barili di greggio dalle sue riserve di emergenza. La tempistica del rilascio è ancora sotto esame, ma ad ogni modo terremo il passo con gli Stati Uniti e le altre nazioni interessate a mantenere la stabilità dei prezzi del petrolio e favorire la ripresa economia post Covid”.
(R.D.)