Una petizione online che ha raccolto oltre 26 mila firme, lanciata da Asuka Tagami, cittadina giapponese residente in Italia, è stata inoltrata al ministero degli esteri giapponese (MOFA) per richiedere la possibilità che i residenti all’estero, a partire dalle prossime elezioni politiche di luglio, possano votare via internet, denunciando come l’attuale sistema di voto per corrispondenza o in ambasciata, a causa della pandemia, risulti sempre meno comodo ed economicamente sostenibile.
“Dobbiamo certamente prendere atto della difficile situazione attuale per coloro che votano all’estero e il governo adotterà misure per migliorare la situazione. Tuttavia il ministero sta ancora valutando i modi migliori per ovviare ai problemi connessi alla sicurezza delle informazioni, alla segretezza e al doppio voto”, ha commentato il ministro degli esteri Yoshimasa Hayashi, interpellato sulla questione.
Ad oggi, un cittadino giapponese che vive all’estero per poter votare deve registrarsi presso le autorità competenti come elettore idoneo, e votare esclusivamente recandosi nel consolato o ambasciata di competenza oppure per posta.
Secondo il ministero degli interni, dei 96.466 elettori idonei residenti all’estero ha preso parte alle scorse votazioni di luglio solamente il 20%.
(R.D.)