E` fissato per i prossimi 21 e 22 dicembre l’evento che ufficializzerà la restituzione al Giappone da parte degli americani di circa 10.000 acri di terreno a nord di Okinawa.
L’abbandono della base militare era già stato previsto sin dal 1996, ma le numerose rivolte dei manifestanti hanno rallentato la costruzione degli eliporti, ripresa recentemente a pieno regime dal governo giapponese.
Il sistema delle basi militari rappresenta per le finanze giapponesi una spesa non indifferente tanto che, per il 2017, i fondi stanziati per il mantenimento dei militari USA sul territorio giapponese toccheranno circa 1,2 miliardi di euro, dovendo farsi carico anche del trasferimento della base di Okinawa a Guam.
L’occupazione americana (stanziata per la maggior parte proprio ad Okinawa), da sempre poco tollerata dai giapponesi, si è resa recentemente ancor più ostile in seguito all’ennesimo omicidio di una giovane giapponese (Rina Shimabukuro) per mano stavolta del civile americano Kennet Franklin.
RD