Il laboratorio NextPV composto da ricercatori giapponesi e francesi e guidato dal direttore Jean -Francois Guillemois sta studiando la progettazione di polimeri superleggeri da posizionare al di sopra delle nuvole per sfruttare a pieno l’energia solare, senza limitazioni di alcun genere legate ad esempio alle condizioni metereologiche.
Questo progetto, una volta ultimato, potrebbe comportare, secondo il direttore, una rilevante diminuzione dei costi dell’energia rispetto al carbone.
I polimeri, posizionati ad un’altitudine compresa tra i 6 e i 20 km, riescono ad attingere ad una fonte di energia nettamente superiore rispetto alla terra.
Sonia Porcari