L’Australia e la Nuova Zelanda nel 2014 si rivolsero alla Corte internazionale di giustizia per opporsi alla caccia alle balene che il Giappone si ostina tuttora a portare avanti, definendola fondamentale ai fini della ricerca.
In quella sede, la Corte ritenne che la caccia non avesse alcun elemento scientifico, procedendo con la sua sospensione, e definendola illegale.
Tuttavia questo servì a ben poco: infatti, il Giappone interruppe la caccia estiva solo nella stagione 2014- 2015, riprendendo a pieno le attività di caccia nei mari antartici nella stagione estiva appena conclusa.
333 le balene uccise di cui 200 in attesa di cuccioli (alcune aspettavano gemelli).
La Nuova Zelanda e l’Australia, in seguito a queste ultime novità, hanno minacciato di intraprendere una nuova azione legale nei confronti del Giappone .
Sonia Porcari