Un matrimonio tra cultura pop e marketing, un incontro tra tradizione e voglia di comunicare. Pochi immaginerebbero che questi personaggi di manga sono in realta` … bustine di te` verde!
La nuova tendenza che voglio presentarvi è il TÈ VERDE di Yame della UNOIKE SEICHA, una delle aziende più radicate e riconosciute in Giappone il cui tè, che ha origine tra le montagne di Yame, una zona molto conosciuta in Giappone per le sue coltivazioni pregiate, in provincia di Fukuoka, si contraddistingue per la sua corposità e dolcezza.
La UNO, produttrice di tè da sessant’anni, ha voluto esordire con una nuova e singolare idea, una bustina dalle forme originali pensata per tutti coloro che sono disposti a conoscere il loro passato pieno di tradizione e il loro futuro ricco di innovazione.
È questa l’idea che sta alla base di PREMIUM JAPANESE GREEN TEA. Non c’è nessun filo per immergere il filtro, ma una sagoma di carta plastificata che si appoggia e si adatta al bordo della vostra tazza.
Cinque sono i personaggi scelti per rappresentare al meglio alcune delle tradizioni del Giappone: dal Kabuki passando per il Sumo, il Samurai, la Geisha e il Ninja. Ognuno può essere utilizzato per contrassegnare la vostra tazza e poterla distinguere facilmente dalle altre e, una volta finito il tè, il personaggio si può staccare dal filtro ed utilizzare come segnaposto o segnalibro.
Atipica per il suo formato, ma anche per le due tipologie di tè in essa contenute, foglie di tè sencha e polvere di matcha, questa bustina è stata pensata per distinguersi dalla concorrenza e, ora che l’azienda è intenzionata ad abbracciare l’Europa e a lanciarsi nel suo mercato, potrete farvi notare anche voi, proponendo ai vostri amici questo aroma orientale confezionato in modo unico.
Cio` che colpisce e` l’adattamento a strumenti di comunicazione piu’ innovativi che molte aziende giapponesi, proprio come Unoike, in settori diversi da quelli a cui siamo abituati, stanno compiendo: una tendenza molto recente, che e` anche il segnale di un mercato in rapida evoluzione e che sta selezionando solamente le aziende piu’ dinamiche e pronte a confrontarsi con i mercati esteri, in settori tradizonali e per questo molto poco propensi, finora, ad aperture.
Motivo alla base di questo cambiamento e` la drammatica contrazione della domanda del mercato giapponese verso gli stessi prodotti tradizionali giapponesi: i prodotti (non solo food) legati alla cultura del Giappone, tra cui il te` verde, sono sempre meno consumati dalle giovani generazioni per cui le aziende sono costrette a rivolgersi all’estero, e per farlo il primo passo e` cambiare il loro modo di comunicare.
Chissa` che questo stimolo non contribuisca a rendere piu’ accessibili molti prodotti giapponesi anche in Italia e la conoscenza e lo scambio tra le due culture ancora piu’ profonda.
Maria Giulia Palli