Da giorni circola in rete, diffuso da un video e ripreso dai media in Italia la presunta notizia di un farmaco giapponese in grado di curare gli effetti del Covid-19 e di fatto utilizzato già ampiamente in Giappone che in tal modo avrebbe risolto la crisi della pandemia.
L’Avigan, questo è il nome del farmaco in questione, è senza dubbio un farmaco giapponese, prodotto dalla casa farmaceutica Fujifilm, il cui brevetto è tuttavia scaduto e non rinnovato in Cina e dunque è stato replicato dai cinesi e testato nella recente pandemia di coronavirus.
Tuttavia il farmaco, un potente antinfluenzale, in Giappone non ha mai superato la fase di autorizzazione alla vendita.
“Siamo molto sorpresi della possibilità che il nostro farmaco possa essere testato in Italia nella attuale pandemia da coronavirus” ha dichiarato in una intervista in esclusiva per DIRE Chiaki Hasegawa, a capo delle pubbliche relazioni del colosso farmaceutico giapponese.
“La Fujifilm – prosegue Hasegawa – è responsabile del farmaco ed è vincolata a vendere il farmaco solamente al Ministero della salute giapponese, che ne ha acquistato uno stock per due milioni di persone negli anni passati come riserva per casi di forti epidemie influenzali, nel caso ipotetico che altri influenzali in commercio si fossero dimostrati inefficaci”.
R.D.