Il Giappone è considerato da molti un paese affascinante, dalla storia e cultura millenarie, e non a caso il flusso di turisti stranieri e` in continuo aumento.
Eppure, nonostante questo, spesso può sembrare una meta molto costosa e soprattutto ostica da visitare, specialmente per chi non conosce la lingua.
Questo breve contributo, unito agli altri che seguiranno sul tema, si prefigge di illustrare e in parte agevolare alcuni degli aspetti più pratici di un viaggio in Giappone, per incoraggiare anche i più reticenti a non perdersi le mille attrattive che questo paese ha da offrire.
Oggi ci occuperemo di autobus locali e a lunga percorrenza.
Autobus locali
La maggior parte delle città giapponesi è coperta da una fitta rete di autobus locali: nei grossi centri, in genere, questi integrano il trasporto su rotaia, mentre invece nelle città più piccole e nelle zone rurali (ma anche in città dove la rete di treni non è così estesa, come Kyōto) sono il principale mezzo di trasporto pubblico.
I bus possono apparire di meno immediata fruizione rispetto ai treni e alle metro, per la diversificazione dei sistemi di pagamento e la scarsità di indicazioni in inglese.
Qui menzioniamo il sistema forse più diffuso, che ha tuttavia svariate eccezioni: è bene sempre fare una ricerca pre-partenza sul sistema di trasporti urbani della vostra destinazione e controllare che non ci siano tariffe fisse a zone (come a Tōkyō, ad esempio), che l’ingresso non sia da davanti e via dicendo.
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In generale bisogna compiere i seguenti passaggi: salire sull’autobus, solitamente dalla porta posteriore; prendere il bigliettino, offerto da una piccola macchinetta vicino all’entrata, e per vedere la tariffa abbinare il numero stampato sul biglietto a quello riportato sul display con le fermate, sopra il conducente; prenotare la fermata, controllare la tariffa e preparare i soldi (se non avete l’importo esatto in monete nei bus ci sono i cambiamonete).
Al momento dell’uscita, genericamente da davanti, inserire soldi e bigliettino nella apposita cassetta vicino al conducente (v. foto).
Le città turistiche offrono spesso un servizio di loop buses, ovvero bus che compiono tratte circolari passando per le principali attrazioni, al costo di 100 yen o a volte addirittura gratuiti.
Chiedete informazioni alle stazioni, ve li sapranno sicuramente indicare.
Sembra un sistema molto complicato, ma dopo il primo impatto vedrete che prenderete confidenza e potrete apprezzare appieno l’efficienza e la capillarità degli autobus locali giapponesi.
Autobus a lunga percorrenza
Oltre agli autobus urbani il Giappone dispone anche di una fitta rete di autobus a lunga percorrenza (高速バス kōsoku basu), che connettono le diverse regioni: spesso le tratte più lunghe vengono effettuate di notte e, nonostante sia un servizio più lento rispetto ai treni veloci, rappresenta un’alternativa sicuramente più economica.
La difficoltà maggiore è rappresentata dalle modalità di prenotazione, in quanto poche compagnie propongono dei canali agevolati agli stranieri per prenotare i posti.
Tra queste troviamo Willer Express, che offre anche il Japan Bus Pass, un abbonamento per viaggiare in modo conveniente sulle tratte della compagnia per 3, 5 o 7 giorni consecutivi.
Altri siti dove è possibile controllare tratte e tariffe sono Japan Bus Online e Nihon Bus Association.
In ogni caso potete sempre rivolgervi ai punti di informazione per i turisti nelle stazioni o alle agenzie di viaggio qui in Giappone per le prenotazioni.
In generale si può dire che gli autobus siano una buona alternativa ai treni, per capillarità del servizio e per gli indubbi vantaggi economici che offrono.
Anche se sembrano complicati da usare, il funzionamento di base è più o meno standard e nel caso in cui siate incerti potete sempre rivolgervi ai centri di informazione turistici, che saranno più che disponibili nell’aiutarvi.
Chiara Squizzato