L’imminente entrata in carica ufficiale di Trump alla guida del Governo americano sta creando non poche destabilizzazioni nei rapporti commerciali con il Giappone (prime fra tutte le dichiarazioni riguardo la Trans Pacific Partnership).
Sembrerebbe che il neoeletto presidente dedichi molto tempo a soffiare sul fuoco, pubblicando controversi e accesi post sui social network.
L’ultimo di questi e` rivolto contro la Toyota e recita: “Toyota Motor said will build a new plant in Baja, Mexico, to build Corolla cars for U.S. NO WAY! Build plant in U.S. or pay big border tax”.
Questo e` il modo di manifestare il proprio disappunto in merito alla decisione della Toyota di iniziare a fabbricare in Messico i veicoli Corolla destinati al mercato americano, e l’immediata minaccia di imporre loro degli alti dazi doganali nel caso perseguano questa strada anziche` stabilire le unita` produttive direttamente negli USA.
Molte le personalità giapponesi di spicco che hanno deciso di prendere parte alla discussione, esprimendo la loro opinione, tra cui il Ministro del Commercio e dell’Industria Hiroshige Seko, che ha tenuto a precisare che “sarà premura del Governo giapponese spiegare agli USA quanto sia di rilevante importanza il ruolo della Toyota nell’occupazione americana” e Taro Aso, Ministro delle Finanze, il quale si chiede “se Trump abbia idea di quante siano le auto che Toyota produce gia` negli Stati Uniti”.
R.D.