Il governo giapponese ha tenuto una riunione sull’esportazione di prodotti dell’agroalimentare, facendo sapere che il nuovo obiettivo e’ esportare per oltre 200 miliardi di yen (circa 1,7 miliardi di euro) entro il 2025. L’obiettivo fa parte di un piano a lungo termine iniziato nel 2007 che vuole realizzare 500 miliardi di yen (4.2 miliardi di euro) di esportazioni in 30 anni. Il ministro giapponese Yoshifumi Kan ha affermato anche che “le esportazioni di frutta e verdura giapponesi continuano a crescere, essendo molto popolari in Asia”. Le esportazioni sono raddoppiate rispetto all’anno 2007. Il governo ha inoltre fatto sapere che si vogliono mandare avanti i negoziati con i Paesi partner e che si vogliono approvare piu’ norme sanitarie per facilitare le procedure doganali.
Il primo ministro Shinzo Abe ha fatto della promozione delle esportazioni agricole un pilastro delle sue politiche economiche, stanziando miliardi di yen nel suo bilancio per l’anno fiscale (che inizia ad aprile) per lanciare una nuova politica economica e aumentare la produzione di carne “wagyu” (la pregiata carne bovina giapponese, molto popolare anche in Italia).
Tuttavia, nella riunione dei ministri non sono state menzionate questioni critiche come il coronavirus, la Corea del Sud (che ha limitato l’importazione di moltissimi prodotti made in Japan), o i recenti accordi commerciali tra Stati Uniti ed Unione Europea che aumentano la concorrenza con l’estero.
(Jief/Dire)