La popolazione di Tokyo, secondo una stima del governo metropolitano, dovrebbe registrare un calo nel 2025 dopo aver raggiunto i 13.98 milioni di abitanti.
A fare eccezione, però, i quartieri di Chuo, Minato e Chiyoda, destinati a raggiungere un totale di 635.000 abitanti nel 2040.
Negli anni ’60 e ’70, nel bel mezzo della crescita economica del Giappone, i tre quartieri soffrirono una perdita di popolazione che migrò in zone più periferiche in quanto più economiche.
Solo negli anni ’90 si registrò un ripopolamento di quelle zone .
Il quartiere di Chiyoda, in particolare, ha superato recentemente i 60.000 abitanti.
Il lungomare di Minato sembra essere popolare tra le famiglie con bambini (avendo fatto registrare, nel 2015, il tasso di fertilità totale più alto dei 23 quartieri di Tokyo).
Secondo un funzionario del governo metropolitano, uno dei motivi principali per cui i tre quartieri stanno assistendo ad una crescita della popolazione sarebbe la tendenza delle persone a vivere il più vicino possibile al posto di lavoro (evitando così problemi legati agli spostamenti, e potenzialmente considerando il caso di catastrofi naturali, come accadde in seguito al terremoto del marzo 2011 che causò danni e interruzioni alla rete dei trasporti).
Tuttavia, l’ingente crescita di popolazione ha causato anche un aumento nella domanda di servizi, primi tra tutti quelli di assistenza ai bambini, particolarmente difficoltosa da gestire.
R.D.
